La Nissan presenta la Pixo, nata da un accordo con la Suzuki, una cinque porte, 3,57 metri di lunghezza, motore 3 cilindri di 1.000 cc dai consumi modesti (4,4 l/100 km) e dalle minime emissioni inquinanti (Euro 5 e appena 103 g/km di anidride carbonica dallo scarico). Per trovare spazio, in un segmento di mercato assai affollato (oltre la FIAT Panda anche Toyota Aygo, Citroen C1, Peugeot 107, Hyundai i10, Kia Picanto, Chevrolet Matiz, Renault Twingo e Opel Agila), la Pixo gioca la carta della semplicità, come: la linea pulita e tradizionale della carrozzeria, allestimenti molto sobri, equipaggiamenti essenziali della versione base, che possono comunque essere arricchiti con tutto quello che serve veramente, dal condizionatore all'ESP. Per quattro persone l'abitabilità e l'accesso sono facili, mentre il bagagliaio può contenere un paio di borsoni e i vetri posteriori sono apribili soltanto a compasso. Su strada, il comfort e la dinamica sono buoni anche per qualche escursione "fuori porta", mentre la maneggevolezza è garantita nell'uso urbano. Piuttosto vivace, il motore, un "frullino" nipponico dalla caratteristica rumorosità e che fa valere i suoi 68 Cv. Dotato di cambio manuale a 5 marce, il 3 cilindri può essere accoppiato anche ad un automatico (non il solito robotizzato) a 4 rapporti, davvero comodo in città. Aspetto molto importnate, la possibilità di doppia alimentazione benzina-GPL, con impianto montato all'origine e quindi meritevole dagli incentivi. In consegna da giugno, con un prezzo aggressivo sotto gli 8.000 euro (ma in questo caso mancano gli alzacristalli elettrici), la Pixo diventa più macchina con un paio di migliaia di euro in più, per scendere di nuovo però grazie al gioco dei benefici statali, dove cala gli assi GPL e vocazione ecologica.(articolo tratto da solomotori.myblog.it)
praticamente la stessa scocca della alto,cambia il frontale e qualche dettaglio,costruite entrambe nello stesso stabilimento.
in televisione ho visto lo spot,e il prezzo senza accessori e davvero basso.
